Ho conosciuto Fero quando lavoravo in Val di Non, nel 2003. Era la mia prima assegnazione a una Stazione Forestale, dopo i tre mesi di tirocinio a Strigno, in Valsugana. Fero l’ho incontrato in Val di Tovel, una domenica di settembre, mentre passeggiavo godendomi il Lago dopo una giornata di lavoro. E’ un personaggio che si nota subito, come si vede anche nel video e quel giorno rientrava dopo una fortunata raccolta di funghi; del bosco conosce tutto, ma non è molto loquace, soprattutto con chi non conosce.
Un saluto e ciao. 🤣
Il video rende bene il personaggio. All’epoca erano appena stati reintrodotti gli orsi bruni in Trentino e io con gli ex colleghi, avevamo il compito di monitorarli e rilevare i danni ad allevamenti ed apiari da parte di una di loro in particolare, considerata un’orsa “problematica”. Quando Fero dice “…ho paura degli orsi a due gambe”, io capisco benissimo cosa intende; nemmeno io ho mai avuto paura degli orsi, nemmeno di quelli “problematici”, ma non poche perplessità le ho avute molto spesso in presenza degli “orsi a due gambe”, come dice lui.
Fero è probabilmente uno dei pochi conoscitori di erbe che mette concretamente in pratica una filosofia di vita dedita al loro diretto utilizzo. Non penso sia mai entrato in erboristeria, lui, ma nemmeno in una farmacia; ma mi pare stia molto meglio di molti altri che si fidano ciecamente della scienza farmaceutica contemporanea.
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