Il saggio riferisce delle grandi verità, come il fatto che la gente spesso mangia quando è sconvolta. 😀 Io ne sono la prova vivente e mi identifico molto nel Panda Guerriero Dragone. Ma poi il Maestro Oogway dice anche:
“Ieri è storia, domani è un mistero, ma oggi è un dono!” E qui si concentra il principio del “Vivi qui e ora”, ma spiegato in breve e semplicemente, quindi in modo efficace.
E ancora: “Le notizie non sono né belle nè brutte!” Perché tutto dipende da come noi riusciamo a viverlo, a percepirlo; se vibriamo in modo propositivo e ci concentriamo sulle soluzioni, allora le notizie possono essere belle. In questo caso, il Saggio Maestro Oogway, vede la notizia in positivo, perché HA FIDUCIA nel Panda Guerriero Dragone. 🙂 Praticamente per lui la soluzione è già a portatadi mano, ma questo non basta; occorre anche avere la piena fiducia che la soluzione sia reale e funzioni. Questo si dice “Avere fede!”
La fiducia va riposta anche nel fatto che “IL CASO NON ESISTE”!! 😉 A noi, a volte, può sembrare le che le cose accadano per caso, perché non abbiamo la visione completa del Tutto, di quello che l’Universo sta muovendo; la nostra mente conscia è troppo limitata per riuscire a capire le dinamiche che si muovono al fine dell’accadimento degli eventi. Questo occorre saperlo e occorre sapere che il Tutto continua a lavorare affinché i nostri desideri vengano esauditi; ma perché questo avvenga, si ribadisce che occorre avere piena fiducia, piena fede.
E come si fa ad avere piena fiducia? Occorre lasciare che le cose accadano, senza affannarsi in continuazione in cerca del controllo, che non abbiamo, perché il controlo è un’illusione proprio per il fatto che “nulla accade per caso” e tutto segue delle Leggi ben precise. L’unica cosa che possiamo fare noi è CONOSCERE QUESTE LEGGI, per potercisi adeguare al meglio, proprio come fa il Saggio Maestro Oogway. LA FEDE E’ LA NOSTRA FORZA.
Noi sappiamo che se seminiamo un pesco, non potremo ottenere una pianta che ci dà delle mele, ma possiamo sapere che da quella pianta, potremo raccogliere senza dubbio delle pesche. E noi possiamo scegliere cosa seminare, dove seminare, come e per quali scopi. Questo ci è dato come scelta. E per raccogliere, occorre seminare, lasciare che il seme germogli lontano dalla nostra vista, quindi avere FIDUCIA che questo accadrà, anche se non ne siamo certi. Chi non sa lasciare andare le cose per la loro strada è come quel tipo che semina nell’orto e ogni due ore va a vedere se i semi stanno germogliando, magari rovistando un po’ nel terreno, per accertarsi di quel che sta accadendo. Questo è il modo migliore per uccidere i germogli e per far seccare i semi. Leggete il Vangelo di Matteo che vi lascio qui sotto, e capirete meglio.
Per avere frutto, occorre avere FEDE nelle cose della Natura e dell’Universo. O in Dio, se volete. Questo non ci è stato spiegato bene dalle varie religioni, perché questo ci rende liberi e in questo consiste la nostra vera Ricchezza. 🙂

Matteo 13,1-23
1 Quel giorno Gesù uscì di casa e si sedette in riva al mare. 2 Si cominciò a raccogliere attorno a lui tanta folla che dovette salire su una barca e là porsi a sedere, mentre tutta la folla rimaneva sulla spiaggia. 3 Egli parlò loro di molte cose in parabole.
E disse: «Ecco, il seminatore uscì a seminare. 4 E mentre seminava una parte del seme cadde sulla strada e vennero gli uccelli e la divorarono. 5 Un’altra parte cadde in luogo sassoso, dove non c’era molta terra; subito germogliò, perché il terreno non era profondo.
6 Ma, spuntato il sole, restò bruciata e non avendo radici si seccò. 7 Un’altra parte cadde sulle spine e le spine crebbero e la soffocarono. 8 Un’altra parte cadde sulla terra buona e diede frutto, dove il cento, dove il sessanta, dove il trenta. 9 Chi ha orecchi intenda».
10 Gli si avvicinarono allora i discepoli e gli dissero: «Perché parli loro in parabole?».
11 Egli rispose: «Perché a voi è dato di conoscere i misteri del regno dei cieli, ma a loro non è dato. 12 Così a chi ha sarà dato e sarà nell’abbondanza; e a chi non ha sarà tolto anche quello che ha. 13 Per questo parlo loro in parabole: perché pur vedendo non vedono, e pur udendo non odono e non comprendono. 14 E così si adempie per loro la profezia di Isaia che dice:
Voi udrete, ma non comprenderete,
guarderete, ma non vedrete.
15 Perché il cuore di questo popolo
si è indurito, son diventati duri di orecchi,
e hanno chiuso gli occhi,
per non vedere con gli occhi,
non sentire con gli orecchi
e non intendere con il cuore e convertirsi,
e io li risani.
16 Ma beati i vostri occhi perché vedono e i vostri orecchi perché sentono. 17 In verità vi dico: molti profeti e giusti hanno desiderato vedere ciò che voi vedete, e non lo videro, e ascoltare ciò che voi ascoltate, e non l’udirono!
18 Voi dunque intendete la parabola del seminatore: 19 tutte le volte che uno ascolta la parola del regno e non la comprende, viene il maligno e ruba ciò che è stato seminato nel suo cuore: questo è il seme seminato lungo la strada.
20 Quello che è stato seminato nel terreno sassoso è l’uomo che ascolta la parola e subito l’accoglie con gioia, 21 ma non ha radice in sé ed è incostante, sicché appena giunge una tribolazione o persecuzione a causa della parola, egli ne resta scandalizzato.
22 Quello seminato tra le spine è colui che ascolta la parola, ma la preoccupazione del mondo e l’inganno della ricchezza soffocano la parola ed essa non dà frutto. 23 Quello seminato nella terra buona è colui che ascolta la parola e la comprende; questi dà frutto e produce ora il cento, ora il sessanta, ora il trenta”.

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