Non c’è tanto da scherzare con le fiabe; son armi potenti e se le maneggi in malo modo, rischi di farti anche male. Non c’è da scherzare con i testi scritti prima che tutto si compisse, perché ti rivoltano come un calzino e se non ci stai attenta, ti ritrovi supina a guardar la polvere che hai sollevato cadendo.
Le parole non sono solo parole; le parole hanno il Potere, dentro. Ricordarselo quando si prende in mano un certo tipo di libri è salutare; aiuta a preservare la mente e la salute. Eppure c’è chi ci danza come a una festa di paese sulle parole di una fiaba, e non succede niente; sono magnanime con chi non intende e sanno essere docili e clementi con gli ignari.
Ma per chi intuisce, anche solo con un filo di intelletto, senza mettercelo tutto… ne basta un filo, beh… con questi la clemenza non è prevista. Chi sa cogliere occorre che stia ben attento, a come legge, a come pensa, a cosa dice, perché la Magia è dietro l’angolo e in un battito di ciglia la Realtà trasmuta in altro. Per chi non è pronto, è un tonfo al cuore e può essere fatale.

A chi non le sa maneggiare, le armi più potenti, è meglio dire che non è tempo, che non è cosa… che non è Storia per novizi appesi. Accadono intrecci inusuali fra le parole di una fiaba, ogni tanto; come se le parole si muovessero da sole sulle pagine del libro, fino a creare una Storia diversa e sempre nuova, ad ogni sguardo, ad ogni lettura. Non sono chiacchiere, queste; questa è Magia.
Il pulviscolo di Pensieri si deposita sulle coscienze, si lascia assorbire, piano, e poi scende in profondità e va a lenire i mali, le angosce e rischiara i punti in ombra, rivelandone l’innocua funzione di anfratto tenuto lì per creare semplici curiosità per i bambini incauti. Le chiavi sono sempre ben visibili a chi sa che deve aprire le porte segrete, ma sono invisibili a chi non sospetta nemmeno che dove mette il piede c’è una soglia.

Il Pensiero è nostro aguzzino e nostro alleato; come un coltello ci può ferire mortalmente, oppure essere utensile indispensabile per intagliare e scolpire una realtà di alabastro levigato. Il Pensiero è la fonte dell’ oro puro, lucido, freddo o liquido e bollente. Nelle fiabe niente si disperde; la forza rimane latente, potenziale e creatrice; occorre fare attenzione quando si armeggia con le fiabe.
Si rischia di arricchirsi a dismisura, o di trovarsi persi “Una selva oscura”!
Immagini di Kay Nielsen

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