Mina, che per molti è praticamente sconosciuta, tranne che per i miei contempornei e per chi ci ha preceduti, ma è stata e rimane un emblema indiscusso della musica italiana. Eppure anche lei, come altri, ad un certo punto è sparita dal panorama musicale italiano; se ci fate caso, molti commenti sotto i suoi video sul canale ufficiale su youtube, sono stranieri. Accade spesso con tutto ciò che è qualitativamente elevato e che proviene dal nostro Paese; vi siete mai chiesti il motivo, al di là delle vicende personali dell’Artista in questione (…i motivi per i quali lei ad un certo punto ha preferito fare vita ritirata, non sono mai stati veramente chiariti)?
E vi siete mai chiesti perché da anni si fa di tutto per denigrare il nostro Paese sotto tutti i punti di vista? Per farlo passare sotto una sequela di stereotipi e definizioni che hanno l’unico scopo di creare il cliché del Paese più mafioso, corrotto, inconcludente e dannoso dell’ unione europea (lo scrivo minuscolo, perché ultimamente non c’è stata molta vera unione… c’è stato più un servilismo svilente emolto dannoso, diciamo)? Perché è vero, direte voi. E invece no; abbiamo una visione distorta di questo Paese e solo gli stranieri sembrano accorgersi della verità; perché noi che ci viviamo, ci continuiamo a dare delle mazzate portentose sulle palle (scusate il francesismo, ma pare che questo sia l’unico linguaggio che la gente ancora capisca) e pensiamo anche di essere furbi e nel giusto!! A questo porta la continua lamentela!
Bene, quest’opera di indottrinamento va avanti da quando con il boom economico l’Italia ha dimostrato di essere uno dei paesi più potenti dal punto di vista della creatività e del saper fare impresa. A qualcuno tutto questo “andare avanti per la strada giusta” ad un certo punto ha dato molto fastidio. E qualcuno che voleva rivendicare la grandezza dell’Italia è anche stato ammazzato come niente fosse, senza che nessuno si rendesse davvero conto del motivo. Gli assassini sono gli stessi che oggi ci stanno portando a fare delle guerre non nostre e che ci stanno convincendo che siamo buoni solo come carne da macello.
Io penso che invece abbiamo molto da dare, da creare, da offrire a noi stessi, se solo ci svegliassimo per un momento e se solo cominciassimo a darci davvero da fare! Invece l’italiano medio è bravissimo a lamentarsi; senza sapere che più si lamenta e più si infossa! Un po’ di orgoglio e di amor proprio, io direi che è ora di metterlo in campo, prima che ci spazzino via come dei burattini di carta. E se avete bisogno di un buon esempio di qualità, andatelo a prendere dagli italiani di cinquant’anni fa, se proprio non riuscite a vederlo in quello che fanno molti onesti italiani anche oggi, nonostante tutto, nonostante le immani difficoltà e le continue lamentele che arrivano da ogni dove.
La Ricchezza di un Popolo sta nella vvisione che ha di se stesso; o ci riabilitiamo a noi stessi, o siamo perduti. E non sono frasi fatte. E’ ora di svegliarsi!
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