Prima di svegliarmi ho fatto un po’ di voli a planare, come fanno i picchi verdi… ho emesso la sua risata mattutina, come da copione e mi sono lanciata da un alto castagno, giù, quasi a sfiorare due o tre volte l’erba nuova. Mi son sentita un po’ acrobata e un po’ giullare, che la risata del picchio verde pare sempre che voglia prendere in giro il mondo. Poi mi son svegliata, sono uscita con il cane e l’ho incontrato davvero il picchio verde, l’ho osservato a lungo e l’ho salutato, ringraziandolo per la sveglia che mi ha permesso di assistere ad un’alba portentosa! E ho ringraziato il Sole, quando è salito nel cielo.

Lo fa spesso, il picchio; mi dà la sveglia tutte le primavere, e anche in estate, perché qui la sua risata è una costante, fa parte del posto, del paesaggio. E’ arrivato anche il cuculo e ha cantato il suo cucu; sì, il cuculo è quello che depone l’uovo nel nido degli altri uccellini, e poi si fa adottare l’unico suo nato dai piccoli e ignari d’altra specie. HO cercato in tasca, per controllare se avevo degli spiccioli, perché qui si usa dire che se hai soldi in tasca quando canta il cuculo, allora diventi ricca. E io ci credo, perché avevo almeno dieci euro in tasca stamattina. Quindi sono ricca, sapevatelo!

Il legittimo uovo che occupa il nido, figlio dei poveri genitori indaffarati a covare, viene buttato fuori dal nido dall’uccello usurpatore. E loro, gli ignari, prendono a nutrire il giovane cuculo senza sapere di aver perso i loro piccoli. Nutrono un grosso e famelico pollastro di cuculo, molto più grande di loro anche dopo poche settimane. Io voglio solo dire che viste le dimensioni anomale del nuovo nato… cince, codirossi e pettirossi parassitatati, dovrebbero rendersi conto che c’è qualche cosa che non va, e invece niente. Loro si accontentano di fare meccanicamente il loro dovere di indefessi e laboriosi allevatori di prole, senza chiedersi nulla in merito a che tipo di prole stanno allevando.

A loro basta aver visto schiudersi quell’uovo nel loro nido e aver visto crescere il giovane cuculo. Punto. E non c’è niente da fare; questa storia, questi comportamenti, a me… ogni anno mi fanno pensare a cose già viste anche nelle dinamiche comportamentali della nostra specie. Ma forse mi sbaglio… o no?!Questo malsano ostinarsi a non volersi rendere conto dell’evidenza, a non voler prendere coscienza dell’ovvio, non vi ricorda niente a voi?!

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