Ora, chi mi conosce, sa che io sono tutto tranne che romantica e sentimentale; anzi… direi che chi mi conosce si stupirebbe molto di quello che sto per dire. Probabilmente penserà che ho avuto un momento di sdoppiamento di personalità. 🤣😂
Io non so voi quanto siete giovani, ma quando ho visto questo corto, dapprima mi sono commossa e subito dopo mi sono detta: quante persone pensano che sarebbe un dono prezioso quello di svegliarsi la mattina e innamorarsi sempre e ancora, e ancora della persona che abbiamo vicino? E sceglierla senza alcun dubbio fra milioni di altre persone, ogni volta, come se fosse la prima volta, con la stessa intensità di emozioni, con lo stesso trasporto emotivo?!
Trovo questo corto geniale, per come è stato scritto e per come è stato girato. Lo so che accade quel che accade per via di una “malattia”, ma se anche è così, le emozioni che i due protagonisti provano sono comunque vere e rinnovate, ogni sacrosanto giorno! E chi può dire di poter vivere una cosa simile con la stessa intensità della prima volta, ogni giorno della sua vita? E chi non ci farebbe una bella firma, su un contratto di questo tipo, mi chiedo?
Lei, ovviamente, soffre per via del fatto che lui non ricorda la vita trascorsa insieme, non ricorda che sono già sposati, non ricorda che lei è sempre stata sua moglie; però lui si ricorda ogni volta dell’Amore che prova per lei, nonostante tutto, nonostante la malattia, esattamente come se accadesse ogni giorno per la prima volta! E lei può condividere tutto questo con lui, dopotutto.
A costo di sembrare retorica, melensa, ripetitiva oltre ogni decenza e banalità, ma se cercate la romantica conferma che l’Amore fra due persone sa andare oltre, che due anime che sono davvero fatte l’una per l’altra e non possono perdersi mai veramente, anche se la vita le allontana, anche se gli eventi possono travolgerle, ferirle, renderle estremamente sofferenti; se volete la conferma che tutto questo possa esistere davvero, allora prima penso che occorra essere disposti a credere che è possibile, ma che non c’è conquista di nessuno sprazzo di felicità che non debba essere prima epurato dalla sofferenza. In questa dimensione, in questa Vita accade così, fa parte delle regole, pare.
La Vita è anche dolore e forse questo lo sappiamo più o meno tutti, ma se in una Vita c’è Amore, questa rimane comunque l’unica cosa che può spazzare via anche le solitudini più incancrenite, le diffidenze più coriacee, le convinzioni più disilluse e le delusioni più orribili e cocenti! L’Amore sa annullare la malattia e… la Morte. E queste non sono solo parole.
In questo tipo di esperienza persiste la vera essenza, il vero senso di ogni singola missione, di ogni singola anima che viaggia in questa pazzesca dimensione; la risposta, per chi ne cerca ancora una, è lì, in quella promessa rinnovata istante dopo istante, ora dopo ora, giorno dopo giorno, verso se stessi e verso il prossimo. Ed è superfluo e banale nominarlo tanto? No, non credo; è una parola che va detta spesso, la parola “Amore”, ma soltanto e soprattutto nell’accezione più alta, perché di questi tempi, altrimenti, si rischia di dimenticarsela e non mi sembra proprio il caso!!
Il vero racconto eterno e inossidabile, alla fin fine è proprio questo.
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