“Il pane è l’alimento della tavola e della casa, il canto è l’elemento della celebrazione, dell’allegria, della bellezza, del gusto della vita, come la parola. L’uno è alimento materiale e gli altri due sono alimento animico.”
“Il nome non è un elemento importante dal punto di vista grammaticale; il nome è un elemento importante perché ti indica e ti fa vedere il volto dell’altro. Il nome non descrive, ma indica la profondità, l’infinitudine dell’altro. ”
“L’umano è una fibra sensibile, come il cuore, e ciò che ci ferisce è infinito, come ad esempio l’amore.”
“L’anima è il centro più profondo dell’anima, ovvero l’anima stessa. L’anima è la vibrazione della vita. Il centro dell’anima, il cuore, è la ferita che vibra di commozione. L’umano è il “toccato”, il “ferito”, il “commosso”.”
“Ogni persona è la verticalità precaria che si definisce sull’orizzontalità della Terra, ma nessuna di queste verticali precarie si sostiene da sola. La situazione fondamentale è di interdipendenza; questa interdipendenza può essere coltivata e intensificata. Questo sforzo è chiamato “fraternità”.”
I libri di Josep Maria Esquirol:
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